Cent’anni di storia del Criocione

 

Di Giovanni Pellegri



Un secolo fa la gente della Pieve raccolse l’invito di Papa Leone XIII di posare dei segni della cristianità sulle cime dei monti per segnare l’inizio del nuovo secolo. La gente della Capriasca, dopo aver raccolto il denaro necessario, fece costruire una grande croce di ferro dal peso di 1’200 kg e la portò a pezzi sul crinale del Caval Drossa. Il 29 settembre del 1901 fu inaugurata e da allora la Croce della Sassèra domina tutta la Capriasca. I racconti dei più anziani parlano di una fede semplice con la sguardo sempre rivolto verso il  Monte.  Dal Crocione si può osservare uno dei più bei panorami del Sottoceneri, una vista unica cha spazia dalla Capriasca fino alla Lombardia. È lì, raccontano i più anziani, che da bambini hanno scopertine/coperto che il mondo non finiva al San Bernardo sopra Comano, ma che esisteva qualcosa oltre. Ma è anche lì che guardavano ogni giorno mentre vivevano le fatiche e le gioie quotidiane, riscopertine/coprendo che la nostra vita aveva una dimensione che andava oltre. Il grande attaccamento della gente a questo segno ha permesso, a cent’anni di distanza di sostituire il vecchio manufatto con uno nuovo. Caritas Insieme ha accompagnato con le telecamere la posa e l’inaugurazione della nuova croce, raccogliendo testimonianze ed immagini che saranno proposte in una videocassetta di una durata di circa 30 minuti. Un estratto del filmato di circa 10 minuti è andato in onda lo scorso 8 settembre nell’emissione Caritas Insieme su TeleTicino.

 

La cassetta sarà in vendita nei negozi e nei mercatini di Caritas Ticino e nella parrocchia di Tesserete al prezzo di Fr. 30.- a partire dal mese di novembre.

Per info: tel. 091/9363020; e-mail: cati@caritas-ticino.ch